Le novità del primo CCNL Rider in Europa
L’Italia è diventata il primo Paese in Europa con un contratto a tutela dei rider, nell’ambito del lavoro autonomo. Finalmente, grazie al nuovo CCNL, i rider nel settore food deliveryavranno maggiori tutele e vantaggi, scopri quali:
Compenso minimo:10 euro lordi per ora lavorata, cioè un importo calcolato in proporzione al tempo per svolgere ogni consegna.
Indennità integrative: si tratta di indennità riconosciute su tre variabili: lavoro svolto di notte durante le festività e in condizioni meteorologiche sfavorevoli.
Incentivo orario di 7 euro lordi: nelle città di nuova apertura del servizio di food delivery possono verificarsi volumi di ordini inferiori, per questo è stato introdotto un incentivo per i primi 4 mesi dall’apertura che fissa un compenso minimo di 7 €.
Sistemi premiali: un sistema per valorizzare i rider che operano con maggiore frequenza, pari a 600 euro ogni 2.000 consegne effettuate.
Dotazioni di sicurezza: fra queste è previsto almeno un indumento ad alta visibilità e un casco per chi va in bicicletta, entrambi potranno essere rinnovati rispettivamente ogni 1.500 e 4.000 consegne effettuate. Continueranno ad essere forniti inoltre i dispositivi anti Covid-19.
Assicurazione: è prevista lacopertura assicurativa INAIL contro infortuni sul lavoro e malattie e una copertura privata per danni a terzi a carico di Just Eat.
Formazione:saranno introdotticorsi di formazioneper la sicurezza stradale e il trasporto degli alimenti.
Divieto di discriminazione, pari opportunità e la tutela della privacy:il sistema di assegnazione degli ordini non tiene conto delle caratteristiche personali di ciascun rider.
Contrasto al caporalato ed al lavoro irregolare: un obiettivo che sarà portato a termine grazie ad una serie di iniziative per contrastare potenziali situazioni illecite.
Diritti sindacali
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