La seconda edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia

Italiani popolo di…mangioni. Diamo i numeri?

Da giugno 2017 a giugno 2018 è stata richiesta una quantità di hamburger che se messi uno sopra l’altro coprirebbero una distanza di 50 km e un totale di pizze a domicilio di circa 2000 km.

Lo famo strano (l’ordine)?

Eh sì, ci sono stati anche un po’ di ordini stravaganti negli ultimi 12 mesi, come ad esempio le 60 olive ascolane, 50 supplì e 80 crocchette di patate consegnate a Roma o i 205 arrosticini di pecora richiesti sempre nella capitale. L’ordine record di Napoli è invece più dolce: 43 graffe farcite, 25 waffel e 30 crepes. E che dire dei 500 pezzi di sushi di Genova?

Tutto molto wow, ma quali sono i food trend nel Bel Paese?

La top 10 rimane molto simile a un anno fa: l’eterno amore per la pizza è al primo posto, seguita dagli hamburger, dalla cucina giapponese e poi da quella cinese. Per il resto entra nella top 10 la cucina messicana al posto di quella greca.

La vera tendenza di quest’anno riguarda il ritorno ai sapori tipici del Made in Italy che vede un’esplosione di ordini di gastronomia (+446%) e rosticceria (+429%), con piatti gettonati come arancini, mozzarelle in carrozza, lasagne e tantissime altre ricette tradizionali.

Ovviamente la voglia di novità e sperimentazione rimane alta per tanti italiani, ed ecco che tra le cucine più in crescita compaiono i noodles (+258%), la cucina healthy (+163%) e la raffinata cucina libanese (+112%). Menzione speciale per il gelato (+115%) sempre più ricorrente fra gli ordini a domicilio.

Tra i piatti più ordinati la pizza margherita davanti a tutti, a seguire patatine fritte, involtini primavera, supplì e riso alla cantonese.

Un’Italia con abitudini simili ma divisa sui trend

A Milano il food trend vede un’enorme crescita per l’healthy food e la cucina gourmet (+780%) oltre che per il pokè, piatto molto in voga. A Torino c’è stato un vero e proprio boom per la gastronomia (+1223%), trend simile a Bologna dove c’è stata un’impennata della rosticceria (+292%). A Roma, complice la calda estate o più semplicemente la voglia di dolce dei romani, grande crescita per il gelato (+296%) mentre a Napoli c’è una predilezione per il tradizionale panuozzo (+473%). Scendendo più a sud scopriamo che i baresi ordinano più pollo e fritti (+417%) mentre i catanesi hanno “cuore italiano” e preferiscono la cucina nostrana (+213%).